filosofia

Ciao,mi chiamo Massimo,e voglio raccontarti come sto imparando a cucinare e come sta cambiando la mia cucina. Mi permetto di darti del tu,cosi riesco a esprimere meglio i miei pensieri e le mie osservazioni.Uno dei miei pensieri e’che :chiunque ha la capacita’ di cucinare bene!!Da cosa mi nasce questo pensiero?Dopo quasi 20 anni che lavoro come cuoco,ho scoperto di non saper cucinare?!

Non e’ incredibile?! Mi sono semplicemente accorto di essere la fotocopia di un collega,di eseguire una ricetta senza capirne il fine,il risultato finale è l’unica cosa che conta,con la sensazione di non farlo bene o magari che manca di un qualche cosa. A te capita di cucinare e avere la stessa sensazione,o sai che puoi fare meglio, a volte addirittura non sai mai cosa cucinare,e a volte ti senti vuoto? Quello che cerchero’ di dirti non e’ facile a parole,per questo usero’ dei semplici esempi,ma per farti capire il senso del mio discorso,il resto sarai tu a mettercelo,e come? Prima cosa,che tu ci creda o no,abbiamo schemi mentali anche per cucinare,che condizionano tantissimo le nostre decisioni.Oggi cucino delle fettine di pesce spada ai ferri,ti piace? Si lo adoro/non mi piace il pesce.Il gusto del pesce e’ lo stesso,siamo noi personalmente a decidere se e’ buono o no,in base a che cosa?Non lo so ,non sono psicologo .In cucina ci si pone sempre delle domande,ma le risposte sono tantissime,quelle giuste per te, non sono quelle giuste per me,o forse si o forse ……posso anche non avere delle risposte. Le osservazioni che troverai sono le mie esperienze personali,i miei errori e i miei successi,imparare a cucinare e’ un percorso,non e’ una meta,se ti piace non diventare la mia fotocopia, ma usala per capirti,altrimenti non provare a capirmi,tieniti le tue domande e i tuoi dubbi ,probabilmente chi dice che non si possono mangiare spaghetti tutta la vita sbaglia.Domande ,dubbi,poca fantasia,non capire dei passaggi semplici,confusione,perche’?Perche’ e’normale averle,fa parte del gioco,se eseguo una ricetta alla lettera,non mi accorgo neanche di chi c’e’ in casa,il mio pensiero è di fare quel piatto uguale,non di cucinarlo,capito.Il tuo problema e’ cucinare quel piatto come è scritto,ma i prodotti che hai in cucina non sono parole,la tecnica dello chef non e’la tua realta’. Le ricette bisogna viverle,sentire i profumi,osservare i cambiamenti,stupirsi dei colori,ascoltare i rumori,e soprattutto non aver fretta di finire.Tutti i grandi chef consciamente o inconsciamente hanno sviluppato i propri sensi,cercando di capire quale percorso scegliere per arrivare al proprio obiettivo,ma non solo,hanno anche creduto nelle proprie capacita’.Ecco qui ,credere nelle proprie capacità,conoscere i prodotti,apprendere e allenare i propri sensi,da qui si può iniziare a ragionare bene,scopriamo il nostro percorso.Se sei arrivata/o fino a qui,non e’per il mio modo di scrivere,ma forse hai intuito qualcosa di diverso dalla solita storia?Prima di continuare voglio farti una domanda:che cosa vuoi?Non aver fretta di rispondere,pensaci un po’,prenditi il tempo che ti serve.Rilassati e pensa a cucinare un risotto,da quando metti il brodo,ha bisogno di circa 12/14 minuti,ci sei,sai che non puoi servirlo appena te lo chiedono.Rilassati,pensaci e risponditi,se tu sai cosa vuoi,sa cosa devi fare e come,e’fantastico!!Benissimo, ora un’altra domanda prima di continuare in questa nuova dimensione,ti chiedo di pensarci bene,non aver fretta.Rilassati e pensa a cucinare un risotto,fai rosolare la cipolla tritata,aggiungi il riso,fallo tostare,bagnalo con vino e lascialo evaporare,aggiungi il brodo,poco prima della cottura il parmigiano,togli dal fuoco,aggiungi il burro,mantecalo e poi servilo,prenditi il tempo che ti serve.La domanda e’:quello che vuoi,lo vuoi veramente????Sei convinta/o della tua risposta?Cucinare non e’ eseguire un risotto alla lettera,ma sentire il profumo del brodo mentre si scalda,ascoltare la cipolla che rosola o il vino evaporare,guardare il cambiamento del riso mentre cuoce,e altro ancora lasciandogli il tempo che serve.Noterai che meno fretta hai,piu’tempo trovi e soprattutto i primi miglioramenti,dovuti a cosa? Al cambiamento di uno schema mentale chiamato fretta.Nei tuoi pensieri, da una parte ci saranno quelli positvi che ti diranno di provare subito,di sperimentare,ecc.,dall’altra i soliti schemi;ho poco tempo,i figli,sono a terra,ecc. ecc.Ma quando ti ho chiesto cosa vuoi?Lo vuoi fare veramente?Ha cosa pensavi?Rilassati e pensa a cucinare un risotto,a volte il segreto di un buon risotto e’ un buon dado,o perche’ no un ottimo prodotto surgelato.Che cosa vuoi,lo vuoi veramente, solo tu puoi decidere.