Il caseificio Fratelli Cavanna nasce nel 1952 a Casanova di Destra, in Alta Valle Staffora, in provincia di Pavia, come produttore artigiano di burro, formaggio da stagionare e ricotta, ricavati dal latte raccolto in zona. La conduzione è di tipo famigliare e la famiglia rimane il punto di riferimento costante per le scelte dell’azienda, che cresce e si sviluppa grazie al lavoro di tutti i suoi membri.
Il primogenito della produzione casearia è una caciotta prodotta in modo artigianale, con una tecnica di lavorazione che è quella dei formaggi a pasta molle a coagulazione presamica, inizialmente denominato “Formaggio Alta Valle Staffora” e successivamente battezzato “Stafforella”. I clienti, che sono in parte gli stessi fornitori del latte, apprezzano il formaggio della “vaca bleu”, riferendosi al semplice incarto, che ancora oggi rappresenta un pascolo di mucche blu, tanto ingenuo quanto surreale. I clienti premiano la qualità del prodotto e grazie alla loro fedeltà la richiesta aumenta e la famiglia si trasferisce a fondo valle, dove è possibile allestire un laboratorio più ampio e più attrezzato. La passione per il latte incoraggerà l’ avvio di altre lavorazioni di formaggi, sempre prodotti artigianalmente, di altissima qualità. Così nel corso degli anni, alla tradizionale Stafforella si aggiungono la Crescenza, il Primo Sale, il Casanova, la Mozzarella, il Caciocavanna, la Latteria, il Cavannino, la Molana, l’Arlecchino, i Caprini, lo Yogurt ed infine i Desserts
CASEIFICIO F.LLI CAVANNA S.R.L.
Via Verdi 7, Rivanazzano Terme (PV) TEL: 0383 91406
È una piccola località situata sulle verdi colline dell’Oltrepò Pavese, tra Casteggio e Montalto Pavese, presso i torrenti Rile San Zeno e Verzate. L’origine nome deriva dal termine oliva o olivetta, nome del “ligustro” + Gessi=termine derivante dai depositi gessosi sfruttati anticamente in queste zone.
È una delle aree di produzione con la più alta densità di vigneti, grazie al suo particolare clima: estati dolcemente ventilate, secchi e non troppo freddi inverni, pioggia non troppo abbondante , una buona escursione termica giorno / notte. Il terreno argilloso e calcareo predilige la produzione di qualità aromatiche come il nostro Riesling Renano. Altri nostri importanti vini sono: il pinot nero base spumante , il Pinot grigio nelle versioni vivace e ferma, la nostra classica bonarda frizzante e quella prodotte da uve appassite in vigna.
La fondazione della cantina DEFILIPPI – i Gessi risale al 1907. La prima generazione produceva vino per le famiglie dei paesi vicini. Dal 2000 ad oggi si è scelto di migliorare ulteriormente la produzione, incrementando la proprietà dei vigneti. La gestione dei vigneti e la vinificazione avvengono con le più moderne tecnologie, rispettando le tradizioni, la passione e l’ambiente.
La famiglia é al centro dell’azienda. Oggi la società è coordinata da Emilio e Fabbio che con la loro lunga esperienza controllano tutte le operazioni, dai vigneti alla cantina. Tradizione e passione sono le qualità che hanno sempre caratterizzato la famiglia arrivata oggi alla quinta generazione con Alessandro e Federico.
L’azienda agricola Fiamberti di Canneto Pavese è una delle aziende più antiche dell’intera Lombardia.
LE NOSTRE
Antiche origini
Lo stesso nome del paese, adottato formalmente nel 1886, è legato alla coltivazione della vite: l’origine del nome Canneto sarebbe legata al fatto che il vino della zona era conosciuto con il nome di “vino di canneto”, perché i viticoltori utilizzavano canne per sostenere le vigne.
Canneto Pavese ha origini molto antiche. Le prime citazioni storiche risalgono infatti a poco dopo l’anno 1000. Il Comune si ritrova descritto come “Montù de’ Gabbi” dal nome dei signori locali. Intorno al XV secolo passò ai Visconti, poi agli Sforza, ai Valperga e infine ai Candiani. Nella frazione Montué sorgeva uno splendido castello, eretto intorno al 1000 e leggenda vuole che fosse dotato di 365 finestre, una per ogni giorno dell’anno. Nel 1818 vi soggiornò Carolina Amalia Brunswick-Wolfenbüttel, moglie del principe del Galles. Ai primi del Novecento, purtroppo, il castello venne smantellato e oggi rimangono solo poche rovine.